In questo gran parlare di sostenibilità ambientale anche in ambito edilizio e architettonico, i tetti verdi sono delle opere di indiscussa bellezza ma anche di interessante funzionalità. Portano notevoli vantaggi come la mitigazione del microclima, la purificazione dell’aria che respiriamo, l’assorbimento e il deflusso dell’acqua piovana e molti altri, fra i quali, non ultimo, la bellezza.
Approfondiamo i vari aspetti di un sistema quasi del tutto autosufficiente.
Intensivo ed estensivo
Sono riscontrabili due tipologie di tetto verde: quello intensivo e quello estensivo.
È estensivo il tetto verde di dimensioni più ampie e non praticabili se non per la manutenzione ordinaria un paio di volte all’anno. Si ritrova generalmente nei capannoni, centri commerciali o altri edifici pubblici.
La versione intensiva, invece, è adatta a coperture più piccole, accessibili alle persone e a spazi dedicati quali tavoli, altalene o panche. Richiede una manutenzione costante durante l’arco dell’anno e una maggiore resistenza a carichi elevati, data la tipologia di piante e arbusti che si possono piantare. In questa categoria rientra anche la possibilità di immaginare un orto.
Quali sono i vantaggi?
Il tetto giardino ha notevoli vantaggi, tra cui:
- mitigare il microclima, migliorando la qualità della vita: si crea infatti un perfetto equilibrio che assicura un benessere psico-fisico all’uomo;
- purificare l’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico: la vegetazione assorbe la CO2 e le polveri e rilascia nuovo ossigeno. Inoltre, riduce notevolmente l’elettrosmog proveniente da apparecchi elettronici (televisori, radio, cellulari…);
- favorisce la biodiversità: in città è difficile pensare a una biodiversità, vista la quantità di inquinamento e, spesso, alla quasi assenza di aree verdi, quindi il tetto verde favorisce la conservazione della biodiversità;
- assorbire l’acqua meteorica: i tetti verdi utilizzano l’acqua piovana per “autoirrigarsi” e drena quella in eccesso conservandola nella geomembrana per i periodi di maggiore siccità;
- migliorare le prestazioni energetiche degli edifici: aumenta il controllo dell’assorbimento del calore e dell’umidità aiutando il risparmio energetico dell’immobile e riducendo le dispersioni termiche.
- attutisce il rumore e l’energia dinamica della grandine: è facilmente intuibile che il rumore della pioggia o della grandine viene “assorbito”.
Come è fatto un tetto verde?
Uno dei rischi che il tetto corre è la presenza di infiltrazioni e umidità che vanno assolutamente prevenute per non danneggiare l’edificio e mettere a repentaglio la salute degli inquilini.
Per questo, è fondamentale che ci sia una perfetta protezione del solaio da infiltrazioni di acqua e condensa. La stratigrafia prevede la stesura di un doppio strato di guaina bituminosa, una delle quali è anti-radice, in modo da evitare di danneggiare il manto impermeabile.
Le soluzioni di Fibrotermica
Tutti i nostri prodotti sono costruiti anche per situazioni che richiedono ottime performance meccaniche: sono, infatti, testati per resistere a carichi elevati (fino a ≥700 kPa) sia statici, sia dinamici, senza flettersi, deformarsi o rompersi.
I prodotti della linea Fibropir® (in poliuretano espanso rigido – PIR) che consigliamo per la costruzione del tetto verde sono:
- Fibro Duo,
- Fibro Duo HD
- Fibro Duo HP
- Fibro Ver
- Fibroplus E
- Fibrofire Stop.
Invece, quelli della linea Fibrostir® (in polistirene estruso – XPS) sono:
- Fibrostir HD
- Fibrostir HD 700.
Vedi qui le specifiche di tutti i prodotti citati per scegliere qual è il più adatto al tuo progetto.